Regolamento del museo
Il Museo d’Arte Sacra ( da ora in poi denominato “ museo “ ) è organizzato ed opera secondo le norme del presente regolamento, secondo i criteri tecnico – scientifici e gli standard disciplinati dal D.M: 10 maggio 2001, secondo il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D.Lgs. 42/2004 e secondo la normativa nazionale e regionale vigente in materia.
Art.2 – Finalità e funzioni
Il Museo è un’istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che ha il compito primario di : custodire, conservare, salvaguardare, valorizzare e promuovere lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni.
Il Museo, nello svolgimento delle proprie funzioni, assicura la conservazione, l’ordinamento, l’esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica, attraverso diverse e specifiche attività.
In particolare il Museo garantisce:
- L’inalienabilità delle opere, salvo casi eccezionali che motivino l’alienazione e/o la cessione temporanea dei beni, nel pieno rispetto delle norme di tutela vigenti;
- Preserva l’integrità di tutti i beni in consegna e comunque posti sotto la sua responsabilità assicurandone la conservazione , la manutenzione e il restauro;
- Cura in via permanente l’inventariazione e la catalogazione dei beni, nonché la loro documentazione fotografica, secondo i criteri individuati dal Ministero per i beni e le attività culturali e adottati dalla Regione;
- Sviluppa, a partire dalle collezioni, lo studio, la ricerca, la documentazione e l’informazione;
- Organizza mostre temporanee, incontri, seminari, convegni, corsi di aggiornamento;
- Partecipa ad iniziative promosse da altri soggetti pubblici e privati con il prestito delle opere;
- Svolge attività educative e didattiche;
- Cura la produzione di pubblicazioni scientifiche e divulgative;
- Promuove la valorizzazione del museo e delle sue collezioni;
- Si confronta, si collega e collabora con istituzioni e enti analoghi e livello locale, nazionale e internazionale;
Nell’ambito delle proprie competenze, il Museo:
- l Museo, nella sua autonomia scientifica, istituisce e favorisce rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e privati, il sistema universitario nazionale ed internazionale, i centri di ricerca e le associazioni culturali, per la progettazione e la realizzazione di studi, ricerche, manifestazioni espositive, con particolare riguardo agli EE.LL. e alle loro articolazioni istituzionali;
- Promuove l’interscambio di opere e di competenze con gli altri Musei;
- Instaura una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione delle espressioni artistiche della cultura religiosa;
- Stimola la creazione di associazioni di “amici del museo” per promuovere la partecipazione e la fruizione dei cittadini alle attività del museo; per un identico fine stabilisce forme di collaborazione con le organizzazioni del “terzo settore” (Coop. Sociali, Associazioni di volontariato)
- Il Museo cura la qualità dei servizi offerti mediante la continua revisione della propria Carta dei Servizi, ispirata e rispettosa degli standard europei, nazionali e regionali.
Art. 3 – Principi di gestione
L’Ente proprietario, nel rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità, può gestire direttamente il Museo con proprio personale, ovvero affidarne la gestione (parziale o totale) a soggetti esterni , pubblici o privati, tramite apposite convenzioni. In ogni caso viene assicurato un adeguato controllo degli standard di qualità.
Il Museo viene gestito in conformità ai programmi e agli indirizzi stabiliti dalla proprietà e dagli organi di cui ai punti 4 e 5 di seguito indicati, tenendo in particolare conto le attività turistico-culturali interessanti il borgo storico di Certaldo Alto.
Art. 4 – Organizzazione e risorse umane
L’organizzazione della struttura prevede che siano assicurati in modo adeguato e con continuità le seguenti funzioni fondamentali:
- Direzione;
- Conservazione e cura delle opere e del patrimonio museale;
- Servizi educativi e didattici;
- Sorveglianza, custodia e accoglienza;
- Funzioni amministrative;
- Funzioni tecniche
Al Museo è garantita una dotazione stabile di personale con competenze e in quantità adeguate, ferma restando la possibilità di erogare i servizi, anche solo parzialmente, grazie a soggetti esterni, pubblici o privati, comprese le associazioni di volontariato, tramite apposita convenzione e/o contratto di servizio.
I profili professionali, i requisiti di accesso e le modalità di selezione del personale interno sono stabiliti in conformità agli standard museali previsti dalla normativa vigente e devono essere garantiti anche in caso di affidamento dei servizi all’esterno.
Per svolgere compiutamente le sue funzioni il Museo può avvalersi anche di giovani del Servizio Civile Volontario Nazionale e/o di stagisti e tirocinanti provenienti da Facoltà universitarie il cui indirizzo di studi sia coerente con la missione e la natura del Museo.
Per il migliore svolgimento dei propri compiti e per garantire un adeguato funzionamento del Museo, il personale è tenuto a un costante aggiornamento della propria preparazione.
Art. 5 Direttore scientifico del museo
Il Direttore scientifico del Museo deve essere una figura professionale idonea, in relazione agli standard museali prescritti dalla normativa regionale vigente. Tale figura può essere individuata anche in persone senza uno specifico titolo accademico in discipline museali, ma comunque laureate nell’area umanistica o che, pur non laureate, abbiano nel proprio curriculum la indicazione certificata di avere diretto o comunque gestito istituzioni con carattere museale.
Il Direttore scientifico riceve in consegna la sede, le opere, gli arredi, le attrezzature e i relativi inventari; lasciando l’incarico, il Direttore effettua la consegna di tutto quanto affidatogli.
Il Direttore scientifico è responsabile della gestione complessiva del Museo. In particolare, svolge i seguenti compiti:
- Concorre alla definizione del progetto culturale e istituzionale del Museo in funzione della sua fruibilità didattica e turistico-culturale;.
- Elabora i documenti programmatici e le relazioni consuntive, da sottoporre all’approvazione dell’Ente proprietario;
- Provvede alla realizzazione delle iniziative programmate per la valorizzazione delle raccolte;
- Coordina le attività di monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, con particolare riferimento ai dati sulle presenze dei visitatori;
- Organizza, regola e controlla i servizi al pubblico, nel rispetto delle direttive regionali e degli standard di qualità fissati dalla Carta dei servizi;
- Provvede alla formazione delle risorse umane al fine di una adeguata copertura di tutti i ruoli fondamentali in conformità agli standard museali;
- Individua le strategie di reperimento delle risorse economiche necessarie;
- Coordina le attività di informazione, di promozione e di comunicazione al pubblico;
- Coordina gli interventi necessari per garantire l’adeguatezza degli ambienti, delle strutture e degli impianti;
- Sovrintende alla conservazione, all’ordinamento, all’esposizione, allo studio delle collezioni, alle attività didattiche ed educative, coordinando l’operato degli addetti a tali funzioni;
- Assicura la tenuta e l’aggiornamento degli inventari e della catalogazione;
- Sovrintende alla gestione scientifica del Museo e alla formazione di piani di ricerca e studio;
- Dà il parere per il prestito e il deposito delle opere e sovrintende alle relative procedure;
- Cura i rapporti con Soprintendenze, Istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Toscana, Regione , Provincia, Circondario, e tutti gli altri Enti (nazionali ed esteri, pubblici e privati)i;
- Regola la consultazione dei materiali artistici e autorizza l’accesso ai depositi;
- Rilascia permessi per studi e riproduzioni, in base ai regolamenti vigenti;
- cura la predisposizione di “laboratori didattici” interni alla struttura museale, funzionali ad una più ampia e qualificata fruizione delle opere esposte.
Il Direttore scientifico può delegare una parte di tali compiti ad altri dotati della necessaria professionalità.
Per le modalità di nomina e revoca del Direttore scientifico ci si richiama a quanto previsto dalla normativa vigente nell’ambito della contrattualistica professionale privata
Art. 6 – Sorveglianza, custodia e accoglienza
Al fine di garantire un efficiente servizio relativamente all’accoglienza dei visitatori, alla sorveglianza e alla custodia degli ambienti espositivi, di conservazione e delle aree di pertinenza del Museo, tali compiti potranno essere svolti da personal appositamente assunto dall’Ente proprietario, o comunque ad esso riferito, altrimenti attribuiti al soggetto gestore convenzionato.
In particolare , dovranno essere garantiti i seguenti servizi :
- L’apertura e la chiusura del Museo e delle sue strutture pertinenti nel rispetto delle norme;
- la sorveglianza degli ambienti e del patrimonio museale;
- la segnalazione degli eventuali cambiamenti ambientali e dello stesso stato di conservazione delle opere;
- La collaborazione al corretto posizionamento delle strutture informative, di supporto e di protezione delle opere, curandone la periodica manutenzione;
- la cura e il corretto funzionamento dei dispositivi e degli impianti audiovisivi;
- il controllo degli interventi tecnici affidati in esterno relativamente alla manutenzione degli impianti elettrici, termoidraulici, e telefonici, e alle attività di giardinaggio e di gestione differenziata dei rifiuti;
- il controllo e la comunicazione al Direttore scientifico delle eventuali disfunzioni nei dispositivi di sicurezza, antintrusione, antincendio, e di monitoraggio microclimatico ambientale;
- la cura e la pulizia dei locali, dei materiali e delle suppellettili in uso;
- l’ordinaria pulizia delle opere esposte sulla base delle indicazioni e dei piani forniti dal Direttore del Museo;
- assicurare un corretto e ordinato deposito delle opere all’interno dei magazzini del Museo;
- la cura e la movimentazione interna di opere e materiali;
- Assicurare, in caso di situazione di emergenza, i primi interventi ed avvisare il Direttore scientifico e, se necessario, le autorità e le istituzioni competenti;
- Assicurare il rispetto del regolamento del Museo e delle disposizioni di sicurezza;
- Accogliere i visitatori, regolandone l’accesso alle sale per garantire la migliore fruizione del patrimonio museale;
- Interpretare le esigenze di informazione delle diverse fasce di utenza;
- Fornire le informazioni essenziali sui percorsi, opere, servizi e attività del Museo;
- Fare da tramite tra il pubblico e i responsabili del Museo per informazioni più specifiche;
- Osservare e segnalare al Direttore scientifico le esigenze e le eventuali difficoltà dei visitatori;
- Coadiuvare il Direttore scientifico nel controllo e nel monitoraggio della qualità dei servizi offerti al pubblico;
- Svolgere le operazioni di rilascio del titolo di ingresso, di distribuzione dei materiali informativi disponibile nel bookshop del Museo.
- controllare i dispositivi allestiti per la visita delle categorie sociali protette (anziani, portatori di handicap)
Art. 7 Patrimonio e collezione del museo
Il Patrimonio Storico Artistico e Archeologico è costituito da quanto contenuto negli specifici allegati (v.)
Art. 8 Servizi al pubblico
Il Museo garantisce i servizi al pubblico, intesi come l’insieme delle condizioni e delle opportunità offerte per accedere alle sale di esposizione ed ai laboratori didattici nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dalla Regione Toscana.
Il Museo è tenuto a garantire a tutte le categorie di utenti, rimuovendo gli eventuali impedimenti, l’accesso alle collezioni e i servizi al pubblico qui di seguito elencati:
Apertura al pubblico degli spazi espositivi nelle modalità previste dagli standard e obiettivi di qualità per i musei della Regione Toscana, con possibilità anche di prenotazione delle visite per gruppi eventualmente fuori dagli orari di apertura regolare. ……….stabilisce l’importo delle eventuali tariffe d’ingresso e le tipologie di visitatori che potranno usufruire di esenzioni o riduzioni;
- Comunicazione sulle opere esposte tramite specifici sussidi alla visita ( pianta con la numerazione o denominazione delle sale, indicazione evidente dei percorsi in ogni singolo ambiente, segnalazione dei servizi, pannelli descrittivi e didascalie di presentazione delle singole opere ),
- Visite guidate, anche in collaborazione con l’associazionismo culturale locale;
- Servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e degli adulti;
- Organizzazione di attività espositive temporanee finalizzate alla valorizzazione delle opere e della sede di pertinenza;
- Programmazione di eventi culturali, anche in collaborazione con altri istituti culturali locali;
- Realizzazione di pubblicazioni sui beni e sul contesto storico e territoriale di riferimento;
- Agevolazione delle politiche di promozione turistica del territorio.
Art. 9 – Carta dei servizi
L’Azione del Museo deve svolgersi secondo criteri di qualità, semplificazione delle procedure, informazione agli utenti.
Il Direttore scientifico del Museo è incaricato della redazione della Carta dei servizi che identifica, nell’ambito delle finalità del museo e di quanto previsto dal presente regolamento, gli specifici servizi erogati con indicazione degli standard attesi e delle modalità di tutela dei diritti degli utenti.
Nell’adozione della Carta dei Servizi verranno inserite anche le condizioni di erogazione e di fruizione dei servizi relativi a:
- Visione di opere e accesso ai depositi;
- Rilascio autorizzazioni alla pubblicazione di opere;
- Vendita fotografie, cataloghi e manifesti, gadget;
- Assistenza a studiosi e consultazione della biblioteca interna della Pinacoteca;
- Modi e forme a disposizione del pubblico per inoltrare suggerimenti e osservazioni sul servizio o per segnalare eventuali disservizi.
Inoltre il Museo, in collaborazione anche con gli enti preposti della Regione Toscana promuove le opportune ricerche per:
- Acquisire elementi sul gradimento degli utenti per i servizi offerti ( reclami; questionari anche on line ), con riferimento al rispetto degli standard di qualità stabiliti;
- Affinare gli strumenti di valutazione dell’affluenza del pubblico;
- La Carta dei servizi tradotta anche nelle lingue più diffuse sarà resa pubblica attraverso, affissione all’interno del Museo, sistemi di accesso remoto ( sito web ecc. ) e mediante distribuzione a chiunque ne chieda copia.
Art. 10 – Norme finali
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rimanda alle norme di legge che disciplinano la materia in ambito regionale e nazionale.